TRACE #1
Installation
2012
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(EN) Trace #1 is an artistic work inhaled to the nature and the relationship with it. The sculpture is abandoned along the grass of a lawn, and fixed to it. This consists in a thin wood plan worked so that to have a simple and direct relationship with the grass of the lawn. The wood and the grass assume therefore a symbiotic relationship.
Trace is the first sculpture of a series that will have as objectif to be in relation with the green spaces, particularly the urban green spaces. The interventions, first among all Trace #1, will have the characteristic to create a dialogue with the nature. The natural trial is integral part of the work and the action of the artist it is in dialectical relationship with this last, giving form to the subject, of time in different time, disclosing the fantastic aspect of it.
The reflection concerns on the principle of identity, conceiving the idea of limit that conforms it in the meaning of border and contemplating the action of contact.
Trace was selected and displayed:
2013 in the garden of the Civic Museum Sartorio of Trieste (IT)
2014 in the garden of Villa Breda in Padua (IT)
(IT) Trace #1 è un lavoro artistico inspirato alla natura e alla relazione con essa.
La scultura è adagiata lungo l’erba di un prato ed e’ fissata a esso.
Questa consiste in un sottile piano di legno lavorato in modo da avere una semplice e diretta relazione con l’erba del prato.
Il legno e l’erba assumono quindi una relazione simbiotica.
Trace è la prima scultura di una serie che avrà come fine quello di porsi in relazione con gli spazi verdi, in particolare gli spazi verdi urbani.
Gli interventi, primo fra tutti Trace #1, avranno la caratteristica di creare un dialogo con la natura.
Il processo naturale è parte integrante dell’opera e l’azione dell’artista è in rapporto dialettico con quest’ultimo, dando forma alla materia, di volta in volta diversa, svelandone l’aspetto fantastico.
La riflessione verte sul principio d’identità, concependo l’idea di limite che lo conforma nell’accezione di confine e contemplando l’azione di contatto.